Chi aggiunge Watt e sovrasta il "coro" con forza per raggiungere stazioni lontane... e chi fa QRP e giù di lì..
Ma cos''è sta roba..
Alla faccia di chi trasmette con potenza sempre più alta, altri di contro giocano con potenze sempre più basse perché vincere facile tramettendo con 1 KW (o più) son capaci tutti, ma sapere giocare di fino con potenze irrisorie significa curare tutto nel dettaglio per non perdere nulla di quel sottile filo di energia che mettiamo in gioco.
Quando mi insegnarono ad andare in barca a vela, con colleghi ed amici feci un po'' di esperienza con un piccolo Laser a 2 posti. Se il vento era discreto si riusciva a correre anche con la vela messa su alla buona, ma quando il vento era veramente poco, se non si teneva l''intero sistema barca-timone-vela in perfetta calibrazione, ci fermavamo lì in mezzo al piatto della laguna.
In trasmissione è grosso modo la stessa cosa, se il sistema non è perfetto, ti proteggi con un accordatore e anche se perdi centinaia di watt, che importa, basta spararne in abbondanza. Si arriva lontano, si arriva male, si sovrasta tutti, si disturbano le frequenze adiacenti e non si impara un cavolo, salvo accendere grossi i finali.
Lontano dall'estremo di questi ultimi, c'è chi fa radio con normalità, non solo entro i limiti di potenza massimi previsti dalla banda in cui si stà operando. Piuttosto, entro i limiti di decenza e di Ham Spirit che una parte di noi ha dimenticato col tempo.
All'estremo opposto, c'è chi fa radio in QRP, ovvero entro i 5 watt di potenza, c'è chi fa radio in QRPp entro 1 Watt di potenza e c'è perfino chi si addentra oltre verso potenze ancora più piccole ed irrisorie.
La sfida non diventa quindi arrivare il più lontano possibile a tutti i costi, ma arrivare il più lontano possibile con meno potenza possibile. E' come paragonare una sfida con un Dragster che consuma tonnellate di carburante per un esplosione di potenza su ruote giganti appositamente costruite contro chi si ingegna con un mezzo ad energia solare, aerodinamica pazzesca che sia capace di attraversare un intero deserto con un filo di energia ed impatto ambientale Zero.
Non c'è storia... e sicuramente non è per tutti.
Per gli amanti delle sfide a suon di Contest e Diplomi ne esistono alcuni dove appunto viene premiata la distanza raggiunta in rapporto inverso con la potenza impiegata. Raggiungere una stazione a 500 km di distanza con 5 watt regala meno punti rispetto a chi la raggiunge con 0,5 watt.
Questo significa andare di fino, antenna pensata per il massimo rendimento, cura e contenimento di dispersioni, perdite ed adattamenti poco efficienti. Perdere il 30% facendo vomitare 1 kilowatt al finale, permette di uscire comunque con un segnare ragguardevole di oltre 700 watt, ma se ne stai uscendo come una pulce con solo mezzo watt, un granello inascoltabile in mezzo al rumore di fondo.
E QRP sia!
Per cominciare non è per tutte le radio. Molti RTX neanche permettono di trasmettere con soli 5 watt (alcuni partono da 10 o più). Si possono quindi seguire 4 strade:
- Applicare riduttori di potenza con by-pass in ricezione per attenuare solamente quando si trasmette (la commutazione opposta a quella che usano i finali esterni).
- Accedere ai menu di configurazione della radio (dove possibile) per abbassare i livelli di potenza minimi
- Passare all'autocostruzione dei una radio QRP o QRPp
- Comprarne una già pronta per fare QRP
Quale di queste opzioni vi istiga di più? Da buoni amatori di radio e radiotecnica applicata pur riconoscendo capacità e limiti, spero non l''ultima.
[riprenderemo alla prossima puntata...]
Riferimenti
- Hackaday.com (foto articolo)
- QRP - Atto II - Articolo successivo della serie QRP
ciao, '73