Durante il blocco per cercare di arginare la diffusione del Virus, si sono fermate molte attività industriali, ma ovviamente non tutte.

Questo cambiamento si è evidenziato anche dal punto di vista sismico poiché la Rete Nazionale rileva anche quello che normalmente è chiamato rumore di fondo generato da attività umane (in gergo, di natura antropica). Intrecciando la rilevazione sismica di questo cambiamento con la mappa socioeconomica ISTAT ne è risultata un evidenza di cosa si è realmetne fermato e cosa invece ha continuato a produrre (generando rumore) perché rientrava in attività indispesabili non soggette a lockdown.

Un articolo dell'INGV davvero interessante, da leggere.. Covid-19, come la densità industriale ha influito sulla riduzione del rumore sismico in Italia