#QRP
A volte, dire che piace fare QRP vien da pensare di non doverlo dire troppo in giro perché a raccontarlo si rischia che la maggior parte degli OM che fanno QRO non ti rivolgano più la parola.. HI
QRP è una filosofia, alcuni sono autocostruttori (chi è bravo di RTX, altri di antenne o di accessori che vanno ripensati per essere piccoli e leggeri da portare in "portatile" nello zainetto.
La potenza è poi tutta una storia a se stante, a livello mondiale il QRP parte da un massimo di 5 watt modulati in SSB con un tono continuo a 1800 Herz all0 stadio audio (in tasto abbassato del CW, in pratica). Questo significa che in fonia raramente si raggiunge questa potenza che al massimo arriverà a 4 watt. Ma ci sono Club, scuole di pensiero e fedeli adepti che lo ricollocano a 10 watt, se non altro per giustificare che la loro radio è progettata per farne 10 (es. i piccoli dell'Elekraft).
Anche se non mi ritengo neppure un radiotelegrafista in erba, cerco solo di fare qualcosa ma i risultati ed i QSO sono ancora molto scarsi, non nascondo quest'anima.. unire quindi QRP e CW mi ha portato a conoscere alcuni gruppi veramente di grande ispirazione.. il primo di tutti è assolutamente l' I-QRP Club, una realtà della sezione Ari di Montebelluna che ha generato un omonimo italiano nel 1994 al più grande gruppo internazionale con base oltre Manica, il G-QRP Club nato in Gran Bretagna
Qualcosa che merita essere letto:
Tornando a parlare di filosofia QRP, mi piace la risposta di I5SKK letta su ARIFidenza ad una disertazione e richiesta di spunti sul mondo QRP, in cui diceva che QRP non è una modalità di far radio come fosse FT8, PSK31 o altro, quanto una "maniera di fare Radio" che si sceglie perché senti che ti prende, che ti gratifica e che ti appassiona. Le regole vanno bene per la forma, per l'apparenza, per i contest o per i diplomi, ma la sostanza sta nel "come" vedi e come "fai" la Radio.
Una sintesi stupenda che esprime l'essenza che dovrebbe essere di ogni radioamatore, ancor più di un QRP.
'73