Un evergreen.. anche dopo 111 anni dal Nobel..

Fu il primo Italiano a vincere il Premio Nobel per la Fisica, a soli 35 anni al termine di un intenso di lavoro durato poco meno di 15 anni. Il più grande riconoscimento per aver rappresentato una vera e propria rivoluzione nelle telecomunicazioni di allora, di oggi e di domani.

L''occasione del centenario nel 2009 è stata infatti un esplosioni di iniziative che hanno ricordato e rinnovato l''attualità di Marconi inventore e imprenditore, di un personaggio cosmopolita. Come non invitarvi ora  dare uno sguardo al sito della Fondazione Guglielmo Marconi.

Scorrendo le molte celebrazioni dedicate a Marconi..

  • Nel 1938, Vittorio Emanuele III di Savoia decretò il 25 aprile, anniversario della nascita di Guglielmo Marconi, come solennità civile.
  • Nel 1935 il paese di Praduro e Sasso presero nome prima in Sasso Bolognese e, successivamente nel 1938, cambiò denominazione in Sasso Marconi e quella della frazione di Pontecchio in Pontecchio Marconi.
  • L''Aeroporto di Bologna è stato intitolato a Marconi.
  • In ambito astronomico, è stato dato nome Marconia all''asteroide 1332.
  • Ancona ospita un museo in sua memoria inaugurato nel 2009.
  • A Roma porta il nome di Marconi l''Università degli Studi "Guglielmo Marconi".
  • Nel 1974, Guglielmo Marconi venne raffigurato sulla moneta da 100 lire (ne ho una anch''io)
  • Dal 1990 al 2001, anno dell''introduzione dell''euro, Guglielmo Marconi è stato raffigurato sulla banconota da 2.000 lire italiane.
  • Dal 1977 è stata istituita a Manhattan, da parte del Ministero degli Esteri, la Scuola d''Italia Guglielmo Marconi, l''unica bilingue (Inglese-Italiano) del Nord-America.

100 lire raffigurante Guglielmo Marconi del 1974.

 

Banconota da 2000 lire raffigurante Guglielmo Marconi su un lato, mentre sull''altro si vedono la nave Elettra, e 4 tralicci di antenne radio. Nell''unica banconota con l''effigie di Marconi (da 2000 lire) fu commessa la ridicola gaffe di riprodurre l''apparecchio costruito da Giovanni Campostano di Milano per il gabinetto di fisica del seminario di Brescia nel 1904, in forma didattica e non quello originale di Marconi che è al museo Nazionale della scienza e della tecnica Leonardo da Vinci di Milano